Bacuit Archipelago’s camp!

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Arrivati a El Nido dopo 6 ore di tagadà; ad aspettarci un piccolo ma carinissimo bungalow sulla spiaggia. Il tempo di bersi una birra in veranda ed inizia a diluviare. Sonnecchiamo un po’ mentre aspettiamo la sera per incontrare La “heidi” trasferita nelle Filippine che c’ha organizzato la barca e i 3 giorni in giro per le Bacuit Archipeago. Il giorno seguente Il tempo non migliora, ma noi partiamo con la nostra (nuova casa) barca privata e la crew composta di 4 ragazzi ( capitano, il cuoco/guida, il jolly ed il bagnino:non perché salva gente ma Perché abbiamo capito dopo che serviva per sbloccare l’ancora sott’acqua). Staremo con loro per tre giorni interi dove ci accompagneranno tra le isole più belle del mondo, dove dormiremo e campeggeremo. il tempo peggiora e la tempesta perfetta di scatena su di noi. Freddo pioggia e vento non cennano a fermarsi, ma non ci scoraggiamo e giriamo tra le varie isole in cerca di un po’di tregua ( vediamo La Cattedrale, un’immensa caverna dove non si può nuotare perché ci sono i serpenti velenosi; poi vediamo Snake island dove sembra di essere Mosè che cammina sulle acqua perché due isole sono collegate da una piccol striscia di terra tra i mari lunga 1 km.

 Un po’ amareggiati verso sera arriviamo nella nostra isola; dove dormiremo…. la pioggia smette di scendere ma le nuvole non ci lasciano vedere il cielo. In ogni caso essere su un’isola deserta di notte ha il suo perché. Sei solo con la natura; con il dolce suono del mare e con i suoi animali tra cui le scimmiette che ci fanno ciao.

 Toy ci prepara la cena ( il top del cibo fin’ora) e due rhum e ananas. Chiacchieriamo e scherziamo con loro fino a notte fonda…( a no, sono solo le 21) e andiamo a letto. Il mattino seguente le onde ci risvegliano e siamo pronti per un’altra giornata. Finalmente esce il sole.
È venerdi 17, infatti manco a dirlo saliamo in barca ma la batteria è scarica…. la crew dopo quaranta minuti riesce a farla ripartire e andiamo verso la small Lagoon, ( per strada un’onda un po’ più alta ci porta via la griglia de bbq).. dove dovevamo arrivare presto per non trovare nessuno……

prendiamo il kayak e ci addentriamo… wooo: rimaniamo senza parole dalla bellezza di tanta visione. Ce la godiamo in pieno fino a quando non vediamo arrivare flotte di persone. Scappiamo insieme ad una tartaruga e ci dirigiamo verso la Secret lagoon… che di secret ha ben poco visto il quantitativo di gente… una nuotata veloce e ce ne scappiamo anche da lì per andare verso un’isola dove si possono vedere un sacco di coralli e pesci colorati. Un po’ di snorkeling ( io come sempre prendo paura dopo 30 secondi perché vedo una medusa e scappo in barca) e risaliamo per il pranzo. Ora mentre la crew ed Andrea riposano io mi guardo i varani che lottano sulla spiaggia … sole,silenzio e pace. 
Dopo la siesta andiamo verso la big lagoon e anche lì uno spettacolo incredibile; dopodiché ci dirigiamo verso la Papaya Beach che sarà il nostro secondo accampamento. Passiamo la serata tra il faló e la tempesta di sabbia. Durante la notte ci svegliamo in versione Tutancamon (sommersi di sabbia) così decidiamo di spostare la tenda sotto il capanno di bamboo… la mattina l’alba ci sveglia con un panorama da togliere il fiato e ripartiamo per un altro giro delle Bacuit. 

Arriviamo alla secret beach: per vederla bisogna nuotare attraverso uno stretto passaggio. Io con il terrore delle meduse ,ma la crew mi rassicura che non ce ne sono. Entriamo e una piccolissima spiaggia di sabbia bianca ci accoglie. Ascoltiamo il silenzio qualche minuto poi decidiamo di tornare e….. o my god scopro che ci sono tonnellate di meduse! Merda! Vabbè non posso rimanere lì per sempre quindi decido di buttarmi e nuotare fino in barca. La crew ed Andrea se la ridono alla grande mentre io cerco di non pensare a quello che ho appena fatto. 

Navighiamo fino ad un’altra splendida barriera corallina dove snorkelliamo (dopo dieci minuti di crisi di panico: non vi dico la faccia di Andre )vedendo pesci di ogni genere. Pranziamo. Riposiamo e rientriamo a El Nido dove ci aspetta una doccia calda ( io dopo 3 giorni di solo mare senza doccia sono rasta) e un letto dove riposare.

(Bacuit Archipelago)

(A view from out tent)

(Small lagoon)

(Monkey)


(Our crew)

(Snake Island)