Svaligiati

Phu Quoc, motorino e pepe

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Ultimo giorno sul Mekong passato a far 30km in bici (fermandoci a mangiare dalla vecia del giorno prima, che era felicissima di vederci) e poi a rilassarci in piscina. Giorno seguente altro volo per l’isola di Phu Quoc. Avete presente i resort lusso sulla spiaggia tropicale con acque trasparenti, piscinosi, pieni di lusso, bagni enormi, materiali pregiati, riverenza e pieni de occidentali nelle spiagge tropicali con acque calme e trasparenti? Ecco, dimenticatevelo perché per gli ultimi giorni ho prenotato un bungalow super easy nella parte est dell’isola che è la…read more

Immersi tra giungla e Mekong

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Dopo un volo, un taxi, un autobus local e un altro taxi, arriviamo nel profondo sud del Vietnam. Esattamente a Ben Tre; luogo dove ufficialmente iniziò la guerra del Vietnam. Posto poco esplorato dai turisti ma luogo di un fascino incredibile. Si sviluppa sulle sponde immense del Mekong e i piccoli villaggi sono circondati da una giungla fitta di vegetazione soprattutto palme di cocco. Tant’è che qui il cocco è l’elemento di sostentamento più diffuso: si producono caramelle, jelly di cocco, fibre per mascherine, per uso alimentare, per uso industriale……read more

Cooking class, sleeping bus e casa pazza

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Altro giro altra corsa con sorpresa per Denny: corso di cucina vietnamita con prima giro nella barca rotonda (basket boat) tipica della zona. Il corso di cucina dura quasi tre ore: prima ci fanno vedere come si ottiene il latte di riso, la farina e come si fanno i fogli di riso, poi ci insegnano a cucinare un sacco di piatti tipici della cucina vietnamita come l’insalata di fiori di banano e gamberi, il bahn xeo e una zuppa di noodle. Ovviamente finito il corso mangiamo tutto e non lasciamo…read more

Hoi An e la magia delle lanterne

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Prendiamo il treno con la cuccetta di lusso, che di lusso non ha nemmeno le maniglie. Denny rimane impressionato e si veste per paura di prendersi qualche malattia…(esagerato), ma dice che anche questa è una bella esperienza da fare. Tutto sommato abbiamo pure dormito bene. (Buon anno del gatto a tutti) La sveglia è stata la musica tecno vietnamita sparata nel treno con paesaggio sull’oceano e la giungla. Io adoro i treni e cerco in ogni paese visitato di prenderne uno. Arrivati ad Hoi An ci siamo fiondati in doccia…read more

Fantasy film in Tam Coc

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Sveglia presto perché voglio andare a vedere (senza turisti) quel famoso fiume che vedevamo ieri dall’alto in mezzo alle risaie. Saliamo sulla barchetta e Den si preoccupa di capire se riuscirà a stare a galla. Il rematore dopo una decina di minuti inizia a remare con i piedi… si, proprio con i piedi. Qui remano tutti così. Tipico di Tam Coc. Ci immergiamo in un mondo che sembra uscito da un film fantasy, il fiume scorre tra le risaie circondate da picchi calcarei immensi ricchi di vegetazione. Un silenzio incredibile…read more

La pace dell’oceano

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Sveglia all’alba per incontrarci con la guida che ci porta all’autobus che ci porta al traghetto che ci porta all’autobus che ci porta alla speed boat che ci porta alla nostra bellissima barca in legno. Ebbene sì, passeremo tre giorni in barca nella LAN Ha Bay: arcipelago formato da migliaia di isolotti rocciosi (patrimonio Unesco). Al contrario della maggior parte dei turisti che fa la (big, ma veramente big) crociera nella baia di Halong, abbiamo optato per il giro meno classico e più ecosostenibile. Con la nostra guida Bora(ribattezzato BoraBora)…read more

La Maddalena e l’ultima alba

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Arriviamo a Costa Paradiso a notte fonda e ci troviamo una sbarra all’ingresso del paese… non capiamo… cerchiamo una piazzola e dormiamo. Il mattino seguente ci torniamo e con sorpresa la sbarra è alzata. Entriamo lentamente e sembra di essere finiti in uno strano villaggio turistico immenso… dopo km di case incastonate nella roccia arriviamo alla spiaggia e ci guardiamo attorno. Posto stupendo ma sembra davvero di essere in uno strano set cinematografico. Gironzoliamo un po’, non c’è nulla di aperto. Le case sono chiuse. I bar, i negozi tutto…read more

Un luogo sospeso nel tempo

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Ancora un giorno a Inle lake così decidiamo di andare in due posti un po’ particolari. Di buon mattino il nostro driver, con una giacca in pelle marrone e il suo elegantissimo longyi nero, viene a prenderci e percorrendo circa due ore di strada dissestata tra i villaggi arriviamo a Pindaya: una caverna con all’interno migliaia di statue di Buddha antiche secoli e altre donate da tutto il mondo (ultimo censimento contava 8000 statue). Un mondo incredibile che si snoda tra i sotterranei di questa enorme caverna. In alcuni punti…read more